L’Associazione “CULTURA E SALUTE” lo ha lanciato il 28 novembre, presso l’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino, situata in Via Po 18. Questo convegno intitolato “Una nuova cultura per la salute degli anziani” è ststo progettato per affrontare le sfide legate all’invecchiamento della popolazione e presentare un innovativo approccio di assistenza integrativa, con l’obiettivo di stimolare la creatività e le capacità di comunicazione degli anziani ancora autosufficienti. Al centro dell’evento il progetto sperimentale “Case della Prevenzione delle Malattie Croniche dell’Anziano,” un’iniziativa ambiziosa che promette di migliorare la qualità di vita degli anziani e favorire la prevenzione di malattie e sindromi geriatriche.
L’invecchiamento della popolazione è una realtà sempre più evidente in tutto il mondo. L’aumento della longevità è certamente un successo, ma porta con sé sfide significative per la salute e l’assistenza agli anziani. L’Associazione “CULTURA E SALUTE” si è posta l’obiettivo di affrontare queste sfide in modo innovativo e propositivo attraverso il convegno del 28 novembre.
Il cuore del convegno è stato l’introduzione del progetto sperimentale “Case della Prevenzione delle Malattie Croniche dell’Anziano.” Questo progetto, sviluppato in collaborazione con esperti del settore sanitario, delle scienze sociali e delle arti, offre un approccio completo all’assistenza agli anziani autosufficienti. L’obiettivo principale è mantenere l’autosufficienza dell’anziano il più a lungo possibile attraverso l’organizzazione di attività mirate di socializzazione.
Queste “Case della Prevenzione” non sono semplici strutture di assistenza, ma veri e propri centri di sviluppo delle capacità degli anziani. Gli anziani che partecipano a questo progetto sperimentale avranno l’opportunità di esplorare e coltivare la loro creatività attraverso attività artistiche, culturali e sociali. Si prevedono workshop di pittura, scrittura creativa, musica, danza e molto altro. La socializzazione, fondamentale per il benessere psicologico degli anziani, sarà incoraggiata attraverso eventi e attività condivise.
Tuttavia, questo progetto non si ferma alla socializzazione e alla creatività. È anche fortemente orientato alla prevenzione delle malattie croniche e delle sindromi geriatriche. Gli anziani partecipanti riceveranno informazioni sulla corretta alimentazione, sull’importanza dell’attività fisica e sulla gestione dello stress. Saranno supportati da esperti medici e professionisti sanitari, che monitoreranno la loro salute e forniranno consulenze personalizzate.
Il convegno è stato una giornata ricca di discussioni, presentazioni e testimonianze da parte di coloro che hanno già sperimentato con successo il progetto. Inoltre, saranno affrontate tematiche cruciali legate all’invecchiamento della popolazione, tra cui l’importanza di coinvolgere la società nel sostegno agli anziani e nell’eliminazione di pregiudizi legati all’età.
In sintesi, il convegno “Una nuova cultura per la salute degli anziani” è un’occasione straordinaria per esplorare approcci innovativi all’assistenza degli anziani, promuovendo al contempo la prevenzione delle malattie croniche e delle sindromi geriatriche. L’Associazione “CULTURA E SALUTE” dimostra come sia possibile affrontare le sfide dell’invecchiamento della popolazione con creatività, empatia e una visione all’avanguardia della salute e del benessere degli anziani.
Il prof. Giancarlo Isaia, Geriatra e Presidente dell’Accademia di Medicina, Coordinatore scientifico del convegno, sottolinea come “con questo progetto si intende sottrarre gli anziani alla solitudine, mediante l’organizzazione strutturata di varie attività, incidendo anche culturalmente nei loro comportamenti e stili di vita, al fine di mantenerli il più a lungo possibile in una condizione di autosufficienza”.
La Presidente dell’Associazione Monica Cerutti evidenzia come “questo convegno sia la prima iniziativa di CULTURA E SALUTE, nata proprio per promuovere l’educazione alla vita attiva e la cultura della prevenzione delle malattie croniche con un approccio interdisciplinare che si avvale di competenze provenienti da ambiti diversi”.
La partecipazione al Convegno, al quale sono stati attribuiti 5 crediti ECM, è gratuita ed è riservata ad un massimo di 100 iscritti; è possibile effettuare la registrazione esclusivamente sulla piattaforma inquadrando il codice QR riportato sul programma allegato.