Il cambiamento climatico ha portato anche quest’anno a temperature record e caldo torrido.
Particolare attenzione va prestata alle fasce più deboli della popolazione, come anziani, bambini e cardiopatici, per evitare il rischio di colpi di calore.
Si raccomanda a tutti di evitare prolungate esposizioni al sole, specialmente nelle ore più calde, e di idratarsi adeguatamente.
In Piemonte è attivo dal 20 maggio al 20 settembre 2024 il programma per tutelare la popolazione più a rischio per i danni dovuti alle ondate di calore. Il progetto, promosso dalla Regione Piemonte con la collaborazione di ARPA – Agenzia Regionale Protezione Ambiente, ASL e Medici di Medicina Generale, ha lo scopo di proteggere i “soggetti fragili”.
Il piano è rivolto alle persone di età superiore a 75 anni e prevede quattro diversi livelli di rischio individuati dal bollettino HHWWS, il Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute.
Le risorse utili contro le ondate di caldo
- I bollettini previsionali sono pubblicati dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, consentono di sapere in anticipo in quali giornate le temperature saranno più alte, sono disponibili sia sul sito web sia su Telegram
- La app “Caldo e Salute” fornisce la sintesi grafica dei livelli di rischio e le raccomandazioni per la prevenzione; è disponibile per dispositivi Android da Play store
- La sezione tematica “Proteggiamoci dal caldo” disponibile sul sito del Ministero della Salute
Consigli pratici contro le ondate di caldo
Tra le fasce di popolazione che maggiormente possono risentire delle ondate di caldo vi sono anziani e bambini. I bambini, ad esempio, hanno una superficie corporea maggiore a confronto del volume, rispetto agli adulti e hanno una temperatura di base più alta. E’ bene perciò che i genitori prestino la massima attenzione ai propri figli, poiché i bambini sudano meno degli adulti, e quando hanno caldo hanno più difficoltà ad esprimerlo, specialmente se molto piccoli. Anche per loro è raccomandata un’idratazione adeguata, possibilmente con acqua e non con succhi di frutta o bibite gassate o contenenti caffeina, e non troppo fredda, e un abbigliamento adatto e con capi leggeri e di fibre naturali.
Per quanto riguarda gli anziani, anch’essi devono seguire una corretta alimentazione e idratazione, ed in questo caso sono i figli o altri parenti più giovani a dover aumentare l’attenzione. Certo vanno privilegiati i cibi leggeri, ma bisogna cercare di combattere la tendenza, che in alcuni anziani si presenta, di mangiare troppo poco quando arriva il caldo. Assai importante bere molto e spesso. Quanto all’aria condizionata, meglio non utilizzarla a temperature troppo basse.
Particolare attenzione dovranno averla anche le persone cardiopatiche, diabetiche (specialmente se insulinodipendenti) e con problemi respiratori, nel seguire i suggerimenti legati al caldo.
Che cosa non fare
- Bere molto e spesso fino a due litri d’acqua al giorno anche quando non si ha sete.
- Mangiare molta frutta e verdura; fare pasti leggeri.
- Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali.
- Nelle ore più calde usare tende o chiudere le imposte.
- Fare bagni o docce con acqua tiepida.
- Stare il più possibile con altre persone.
- Passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata.
- Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.
- Pulire i filtri dei condizionatori periodicamente dato che sono un ricettacolo di polveri e batteri e regolare la temperatura a 25/27 gradi, in ogni caso non troppo bassa rispetto a quella esterna.
- Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l’assunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che possono essere provocate dalla combinazione caldo/ farmaco o sole/farmaco.
Che cosa non fare
- Evitare di bere bibite gassate e contenenti zuccheri.
- Evitare di bere alcolici e caffè.
- Evitare di consumare cibi troppo caldi.
- Limitare l’uso del forno e dei fornelli.
- Evitare, per quanto possibile, di uscire tra le 12 e le 17.
- Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d’aria.
- Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.
- Ridurre il più possibile l’utilizzo del pannolino per i bambini e degli analoghi presidi per gli anziani.