Con la cerimonia di chiusura al Games Center, in cui la bandiera degli European Masters Games è stata consegnata alla città finlandese di Tampere, paese ospitante del 2023, si è conclusa la IV edizione dell’evento riservato agli over 35 che quest’anno si è svolto a Torino.
Sono stati 7500 gli atleti iscritti, di cui 2000 donne e 5500 uomini. La maggior parte dei partecipanti appartenevano alle categorie 40-50 anni e 50-60 anni. Sono stati 75 i paesi rappresentati, tra cui spiccano naturalmente l’Italia – con circa 3mila atleti -, la Germania e la Russia. Ma anche Sud Africa, Mongolia, Australia, UK, USA e Repubblica Ceca.
Ggli atleti over 30, si sono cimentati in trentadue discipline sportive: atletica, calcio, canottaggio, ciclismo, danza, golf, judo, karate, pallacanestro, pallamano, tennis, tiro al piattello e molto altro. Ogni atleta, con età superiore ai 30 anni e in regola con il tesseramento e la classificazione nazionale, iscrivendosi, ha potuto partecipare gratuitamente e praticare 3 sport e 5 discipline.
La Città Metropolitana di Torino, nell’accogliere una manifestazione così imponente e inclusiva, ha dimostrato grande capacità di accoglienza a trecentosessanta gradi, non solo parlando di impianti sportivi ma anche di ricettività turistica degli appassionati di sport e di European Masters Games. Predisposizione di piattaforme elevatrici per disabili, installazione di rampe e predilezione per strutture sportive quanto più inclusive possibili, sono solo alcuni degli accorgimenti di accessibilità e delle attenzioni che l’Amministrazione ha dovuto tenere presenti nel lungo percorso di preparazione della città per ospitare gli EMG 2019.
“Siamo molto soddisfatti dell’ottima riuscita dell’evento – commenta Fabrizio Benintendi, Presidente del Comitato Organizzatore degli EMG Torino 2019. Un doveroso grazie va a tutti i volontari, senza i quali nulla sarebbe stato possibile, agli atleti, che hanno dimostrato dentro e fuori dai campi di gioco che l’età non è un limite per raggiungere i propri obiettivi e inseguire le proprie passioni. La soddisfazione più grande è quella di essere riusciti a portare lo sport nei luoghi aulici della città e del Piemonte, dalla Reggia di Venaria a Piazzetta Reale, offrendo uno spettacolo unico agli atleti”.